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11.11.12
OPIFICIO CICLOPE

ore 18.30
CI SONO GLI SPIRITI

ore 19.00
U.S.O

ore 21.00
GRANDE ANARCA

ore 21.30
NUESTRA SANTISSIMA MUERTE

ore 22.30
Incontro con Opificio Ciclope
introduce Andrea Mì

ingresso
5,00 €

luogo
Cinema Teatro Moderno
Piazza Anna Magnani, 1
Agliana - Pistoia

per info e prenotazioni

tel +39 0574 673887
biglietteria@ilmoderno.it


OPIFICIO CICLOPE

Opificio Ciclope e’ una casa di produzione nata nel 1995. Produce principalmente contenuti e impaginazioni per canali satellitari (Sky). Tecno-artigiani che perseguono la qualità come percorso, rappresentano uno dei rari marchi italiani nati negli anni ‘90 sopravissuti alla cattiva temperie dell’inizio millennio. Si sono rafforzati sul piano autoriale, giocando sapientemente sui terreni della docu-fiction e della manipolazione del verosimile, con esiti visivi e mixed-mediali, difficilmente omologabili.

www.opificiociclope.com


CI SONO GLI SPIRITI


regia: Alvise Renzini [Opificio Ciclope]
montaggio: Benedetto Lanfranco [Opificio Ciclope]
musica: Blake/e/e/e
voce: Manuel Giannini

Ci sono gli spiriti, il cortometraggio di Alvise Renzini, tratto da un sogno di Carl Jung.
Osannato a Oberhausen, plaudito ad Annecy e acclamato a Sitges.


U.S.O

Una serie di 12 episodi per il canale satellitare Sailing Channel da usarsi come ident, intervallo, aperitivo o digestivo all’interno del palinsesto.
USO, vale a dire oggetti sottomarini non identificati, la branca dell’ufologia che si occupa dei misteri acquatici.
Il programma tratta di ogni fenomeno bizzarro che ha origine o destinazione finale nelle profondità marine, fluviali o lacustri.
Avvistamenti di oggetti sommersi, sottomarini fantasma, animali fantastici come i kraken, le gigantesche piovre del Pacifico o i leggendari serpenti di mare.
Basi aliene sottomarine, inspiegabili fenomeni naturali, reliquie di civiltà sottomarine.
A differenza dei numerosi magazines che affollano lo scenario televisivo, USO evita la strada del riassunto di casi universalmente noti e si concentra su episodi poco noti avvenuti dietro il cortile, o meglio, dietro moli e porticcioli di periferia.
Ogni puntata monografica dura 5 minuti, parte da un recente, discusso, avvistamento in mare e si avvale della collaborazione di quotati esperti di criptozoologia ed ufologia.
Schede grafiche realizzate con tecniche miste non convenzionali quali collages, decoupage e scrittura su pellicola si occuperanno di riallacciare i fenomeni documentati con cicli mitologici, racconti marinari dell’Ottocento, historia animalium del XVI secolo.
Un altro aspetto di USO merita di essere accennato.
Spesso le storie più incredibili rimangono nascoste dietro un velo di reticenza: chi ha visto preferisce non parlare per non coprirsi di ridicolo, o peggio.
USO diventa allora una sorta di detective story fatta di pedinamenti, immagini rubate, supposizioni malferme, scaturite da documenti spesso di dubbia origine.
I testimoni, il loro ambiente sociale, le motivazioni che li hanno spinti a rivelare o a ritrattare le loro visioni diventano campi di investigazione emozionanti.
La psicologia dell’uomo si rivela territorio insondabile e meraviglioso, almeno quanto gli abissi sottomarini.
USO non ha programmazione pianificata come nelle normali televisioni. Non ha un orario di messa in onda, non è oggetto di autopromozione e di promozione, è esso stesso un breve avvistamento, un mistero del palinsesto.


GRANDE ANARCA

musiche: Egle Sommacal
voce: Ermanna Montanari
animazione: Alvise Renzini
testo: Lucio Apolito
montaggio: Benedetto Lanfranco
produzione: Opificio Ciclope

Grande Anarca è ispirato alla struttura di un racconto di J. G. Ballard, “Answers to a questionnaire”. E’ la testimonianza di un esperimento genetico condotto in un condominio. Grande Anarca è un cortometraggio in animazione realizzato in strati successivi. I fondali sono stati disegnati, poi fotografati e proiettati come diapositive; quindi ripresi in 35mm per ottenere la pellicola su cui dipingere e incidere fotogramma per fotogramma; infine postprodotto in digitale.


NUESTRA SANTISSIMA MUERTE

realizzatori: Lucio Apolito, Gianluca Moro, Antonella Di Tillo, Benedetto Lanfranco, Egle Sommacal
musiche: Egle Sommacal

Citta’ del Messico. Ogni primo del mese una folla vistosa porta con se’ una statua della morte per farla benedire in uno degli altari cittadini dopo la recita di un rosario.
Nel 2001 erano meno di centomila, ora sono tre milioni.
Si inginocchiano di fronte alla morte e chiedono protezione per se’ e per i propri figli.
La devozione alla Santa Muerte ha gia’ raggiunto Stati Uniti e Argentina partendo dall’enorme quartiere-mercato di Tepito, 30 mila bancarelle, due milioni e mezzo di persone, frastuono senza pausa.

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tel +39 0574 673887
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